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Cosa sono i nuraghi e perchè sono stati costruiti

I nuraghi sono monumenti megalitici presenti in Sardegna, Italia, sono una delle forme più antiche e caratteristiche dell’architettura preistorica dell’isola. La loro origine e il loro significato sono ancora avvolti nel mistero. Nell’arco di diversi secoli, i nuraghi sono stati utilizzati come abitazioni, fortezze e luoghi di culto

In questo articolo esploreremo i nuraghi, la loro storia, il loro significato simbolico e come vengono utilizzati oggi.

Nella foto di copertina c’è il Nuraghe Seruci di Gonnesa

Cos’è un nuraghe e come è costruito?

Un nuraghe è una costruzione megalitica a forma di torre, composta da pietre squadrate e con una camera interna. La maggior parte dei nuraghi presenti in Sardegna sono costruiti con pietre basaltiche, ma alcuni sono stati costruiti anche con pietre granitiche ed il loro diametro era compreso tra i 4 e i 20 metri ed un’altezza tra i 3 e i 20 metri. La costruzione di un nuraghe era un’impresa complessa che richiedeva una notevole quantità di lavoro e di competenze.

Storia dei nuraghi

I nuraghi sono stati costruiti tra il 1800 e il 730 a.C. Non si sa con certezza chi li abbia costruiti, anche se gli archeologi pensano che siano stati costruiti dalla cultura nuragica, una cultura preistorica della Sardegna. La costruzione dei nuraghi è avvenuta in diverse fasi e alcuni sono stati successivamente ampliati o trasformati.

Nel corso degli anni, molti nuraghi sono stati scoperti e studiati. Tra i nuraghi più importanti e ben conservati ci sono il Nuraghe di Barumini (Su Nuraxi) dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Perché i nuraghi si chiamano così?

Il termine “nuraghe” deriva dalla lingua sarda e significa “torre”. La parola “nur” in sardo significa “tetto” o “cima” e “aghe” significa “costruzione”. Questo nome si riferisce alla forma caratteristica dei nuraghi, che sono delle torri a pianta circolare con una camera interna.

Il nome “nuraghe” è stato dato a questi edifici dai primi studiosi che li hanno scoperti e descritti, probabilmente i primi archeologi che hanno iniziato a studiare questi monumenti preistorici nella Sardegna.

Inoltre, la parola “nuraghe” è una delle poche parole sarde che non ha subito cambiamenti nel corso dei secoli, rispetto ad altre parole che hanno subito trasformazioni linguistiche, ciò ci conferma che questo termine era già utilizzato in epoca preistorica per indicare questi edifici.

Chi ha costruito i nuraghi?

La costruzione dei nuraghi è attribuita alla cultura nuragica, una cultura preistorica della Sardegna.

La cultura nuragica è stata attiva tra il 1800 a.C e il 730 a.C. e ha lasciato un’importante eredità architettonica nell’isola, costituita principalmente dai nuraghi, questi monumenti sono stati costruiti dalla cultura nuragica e sono stati utilizzati per diversi scopi come abitazioni, fortezze, luoghi di culto e simboli della loro cultura.

Tuttavia, chi esattamente siano stati gli artefici dei nuraghi e quali siano state le loro motivazioni rimangono ancora oggi un mistero non completamente chiarito.

Puoi trovare un approfondimento qui: https://www.lanuovasardegna.it/tempo-libero/2017/02/23/news/ugas-si-gli-shardana-siamo-noi-il-popolo-che-costrui-i-nuraghi-1.14927582

Significato simbolico dei nuraghi

I nuraghi hanno un significato simbolico molto importante per la cultura e la società dell’epoca. Molti studiosi ritengono che i nuraghi siano stati utilizzati come abitazioni, fortezze e luoghi di culto. Altri invece pensano che i nuraghi siano stati utilizzati per scopi religiosi o rituali. Tuttavia, la vera funzione dei nuraghi rimane ancora sconosciuta.

I nuraghi oggi

I nuraghi sono ancora presenti in Sardegna e molti di essi sono stati restaurati e aperti al pubblico. Oggi i nuraghi vengono utilizzati come musei, siti turistici e luoghi per eventi culturali. Molti nuraghi sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e sono stati inclusi nella lista dei siti da visitare in Sardegna.

Per conservare e valorizzare i nuraghi, sono state create diverse iniziative, tra cui il Parco Archeologico del Nuraghe di Barumini e il Parco Archeologico di Su Nuraxi di Barumini. Questi parchi offrono visite guidate e programmi educativi per far conoscere ai visitatori la storia e la cultura dei nuraghi.

In conclusione, i nuraghi sono una delle forme più antiche e caratteristiche dell’architettura preistorica della Sardegna. La loro origine e il loro significato sono ancora avvolti nel mistero, ma sono stati utilizzati come abitazioni, fortezze e luoghi di culto. Oggi i nuraghi vengono utilizzati come musei, siti turistici e luoghi per eventi culturali e sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Quanti sono i nuraghi in Sardegna?

Si stima che in Sardegna ci siano oltre 7.000 nuraghi, ma questo numero potrebbe essere anche più alto poiché molti nuraghi sono stati distrutti o sono ancora da scoprire. I nuraghi si trovano distribuiti in tutta l’isola, ma la maggior parte si trova nella zona centro-meridionale della Sardegna.

I nuraghi sono stati costruiti in diverse epoche e in diverse forme, alcuni sono semplici torri mentre altri sono complessi insediamenti fortificati.

Chi ci abitava nei nuraghi?

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